E     S     P     E     R     I     A  

esperi400a

 

Venere, l'Astro della sera che annuncia il tramonto, congiunta ad Atlante, ha generato una delle ninfe dell' Occidente:  Esperia 

Il nome Esperia è stato scelto dopo un’attenta selezione. Esperia è anche l’antico nome greco della penisola italiana. L’etimologia della parola deriva da “” (Espera) = sera: l’Italia infatti era per i Greci la terra ad Ovest, che si scorgeva in lontananza all’ora del tramonto. Il nome di questa bellissima canna monopezzo da 6' in carbonio alto modulo è quindi connotato da una componente emotiva legata all’Italia e alla tradizione degli antichi greci.

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E' nata il 2 Febbraio 2009 tutta d'un pezzo per un metro e ottanta, disponibile a lanciare  artificiali  da 15 grammi a 50 grammi e forse anche di meno e forse anche di più. 

 

Leggera quasi impalpabile.

Il Butt End dell'ESPERIA EXTRA è in rubber cork, quindi elastico, resistente, piacevole al tatto.

Il Butt End è utile, non solo per decorare e personalizzare, ma soprattutto per proteggere ESPERIA dai colpi sul terreno.

 

espeributt1

esperiprimoAn1

1° Anello Fuji SIC YSG 30

esperiTip1

Tip top guide fuji SICFST 7  2.2

 

 


esperimanico1

Fore grip dell'ESPERIA EXTRA

Reel seat  
dell'ESPERIA 
EXTRA 

 esperiReel1

 

 

 

 

ESPERIA

esperiaconmulinello1

ESPERIA EXTRA 

Nera Lucida - Lancia esche da 15 a 50 g.

BASE
(ESP-B)

EXTRA
(ESP-E)

PERSONAL
(ESP-P)

Butt end in rubber cork.

Rear grip, e fore grip in sughero qualità AAA.

Reel seat FUJI DPS M. 

6 anelli FUJI Alconite:
30BYAG
16BYAG
10BYAG
 8LBYAG
 7BLAG
 7BLAG
+ 1 puntale FUJI SIC:
8FST
 
Legatura anelli con
filo GUDEBROD
(black).

Hook keeper
autocostruito. 
(facoltativo)

Butt End in rubber cork + disco ottone con, in  bassorilievo, il marchio MB.

Rear grip e fore grip in sughero portoghese qualità "FLOR". 
 
Reel seat FUJI VSS-KN17  S  (by Matagi).

6 Anelli FUJI SIC:
30YSG  
16YSG
10YSG
 8LSG
 7LSG
 7LSG
+ 1 puntale SIC:
 8FST

Legatura anelli con filo GUDEBROD 
(black e gold).

Hook keeper
autocostruito
(facoltativo)

I materiali sono selezionati in base alle scelte personali dell'acquirente.

E  S  P  E  R  I  A

Tipo

 BASE ESP-B

EXTRA ESP-E

PERSONAL
 ESP-P

Sezioni

1

1

1

Lunghezza

180cm. (6')

180cm. (6')

180 (6')

Peso grezzo

61 gr.

61 gr.

61 gr.

Capacità di lancio

15- 50 gr.

15 - 50 gr.

15 - 50 gr.

Azione

medium heavy

medium heavy

medium heavy

Manico

 in sughero

 in sughero

a scelta

Butt End

in gomma

in rubber cork

a scelta

Diametro 
reel seat

2,6 cm.

2,4 cm.

variabile

Lunghezza 
rear grip

30 cm.

30 cm.

variabile

Lunghezza 
fore grip

6,5 cm.

6,5 cm.

variabile

Lunghezza 
manico totale

43 cm.

43 cm.

variabile

Altezza impugnatura

32 cm.

29,5 cm.

variabile

materiale di costruzione

carbonio alto modulo

carbonio alto modulo

carbonio alto modulo

Anelli

Fuji Alconite a ponte singolo (6+ apicale)

Fuji SIC a ponte singolo (6+ apicale)

a scelta

Reel seat

Fuji DPS
Gun Smoke

Fuji Serie FK7-DPS SD Soft Touch

a scelta

Garanzia

A vita

A vita

A vita

Come ordinare

Commenti e giudizi sulla canna ESPERIA

SCATENA Giacomo, il primo spinner a pescare con l'Esperia ESP-E  scrive...

Allora.... io sono un fortunato possessore dell'esperia.
Anzi, se Moreno me lo permette, sono stato io a chiedergli di costruirmi una monopezzo, quindi la mia è la prima esperia mai costruita. La qualità costruttiva dell'Athena è fantastica ma a me piaceva una monopezzo per le qualità in lancio e robustezza a parità di peso e lunghezza in confronto ad una due pezzi.
Appena Moreno mi ha consegnato la canna ancora priva della serigrafia mi è subito piaciuta. Ha un azione MH ma lancia benissimo artificiali di 2 grammi. Secondo me è adatta per un flipping al blackbass infatti io l'ho inaugurata con un bel persico trota. Però la riserva di potenza che ha la fa una regina per la pesca ai grandi predatori come serra, barracuda... ma io la utilizzo benissimo anche con artificiali tipo Sibilla per la pesca alla spigola. 
E' una canna tuttofare, mi ci sono trovato bene con tutti gli artificiali e i risultati non sono tardati ad arrivare. Io l'ho abbinata con un mulinello Shimano 2500 e l'accoppiata è perfetta per la pesca in acque interne al bass e alla spigola. magari scegliete un 4000 o 5000 se andate a serra e leccie. Unico problema che fa notare Moreno è la difficoltà di trasporto... secondo me non è un problema, i pescatori di bass si portano dietro 6-7 canne monopezzo da 2,10 metri, questa è 1,80 metri ed entra benissimo nella smart del mio amico Alessio e poi per avere le solite qualità in lancio bisognerebbe acquistare una 2,70 metri due pezzi, che occupa circa 1,40 metri chiusa, questa è lunga solo 40 cm in più. Comunque la piccola difficoltà di trasporto è compensata dalla fantastica azione della canna.
Ringrazio Moreno per l'oggetto costruito perfettamente in tutti i dettagli.
Ciao a tutti, Giacomo

BirinoLucca, sul forum di Seaspin, scrive...

Salve,
Anche io sono un fortunato possessore della canna "Esperia",dell'amico Moreno Bartoli.
Devo dire che mi sono trovato subito bene,e' una canna che si adatta anche ad artificiali anche piu' pesi dei soliti minnow,popper ecc....
Io la uso principalmente della barca ma l'ho provata anche in foce con buoni risultati.

ORLANDI Bruno, dopo la prova pratica con l'Esperia, scrive...

Sono riuscito a trovare un po’ di tempo e fruttando la disponibilità del Professore sono riuscito a provare le due nuove canne.
La prova mirava a capire le prestazioni delle canne nel lancio e nella sensibilità con l’artificiale, per evitare nel caso di un mio eventuale acquisto di acquisire una canna con prestazioni simili ad altre che ho.
La zona della prova era il fiume Serchio in località Ripafratta.

L’Esperia (quella provata era una “extra” con allestimento ”personal”) è una monopezzo corta (6’) e vedendola nel sito e leggendo le caratteristiche pensavo che fosse un paletto rigido e insensibile con gli artificiali leggeri.
Presa in mano e sbatacchiata senza mulinello e leggerissima (65gr) però rimanevo sempre dubbioso perchè mi dava sempre la sensazione di un paletto, il cimino non si muove.
Per la prova avevo portato due mulinelli: un technium 2500 e uno Zauber 4000.
Provo prima il 2500, la canna rimane leggerissima, sbilanciata in punta con il punto di equilibrio quasi all’estremità del fore grip, ma vista la leggerezza dell’insieme non è un problema.
Passo il trecciato (da 20 lb) fra gli anelli, lo metto in trazione e vedo che la parte superiore flette abbastanza facilmente fino a 3/4 del fusto mentre più in basso è molto più rigido, sarebbe interessante fare delle prove con dei pesi o vederla in azione con un pescione.

Passo a provare gli artificiali. Come primo artificiale uso un cucchiaino Toby da 10 gr, lo uso spesso e mi rendo conto meglio le differenze che ci possono essere con le altre canne. La canna nonostante la sua rigidezza riesce a lanciarlo bene ad una discreta distanza, in acqua lo lavora ma è al limite della percezione (dopo tutto è sempre un cucchiaino ondulante).
Passo all’utilizzo di un artificiale con paletta ma leggero: la sibillina (compagna inseparabile nelle mie uscite di esplorazione), pesa 8 gr (siamo molto al di sotto del “range lure” minimo dichiarato), viene lanciata discretamente (circa 30 metri) ma la cosa che ha meravigliato anche il costruttore è stata la sensibilità della canna che permetteva di sentire le sue vibrazione e di poterlo gestire.
Per provare artificiali più pesi sono passato ad usare il Mephisto resina (20gr): la canna lo lancia bene, tanto bene che non potevo sfruttare tutta la possibilità di lancio in quanto rischiavo a colpire i piloni di un ponte o altri ostacoli portati dalla corrente, ero costretto quindi a frenare l’uscita del filo dal mulinello ed a occhio si parla sempre di lanci superiori ai 40 metri. La sensibilità con questo artificiale era ottima, si percepiva ogni piccola scodata dell’anguilla.
Sono salito ancora di peso e sono passato ad un’artificiale classico: l’Amis1 (31gr). Il lancio e stato perfetto e nonostante la sua paletta non proprio accentuata viene mosso e sentito bene.
Con il Jamperocchio la canna diventa una catapulta: si carica alla perfezione e lo spara veramente lontano, ho rischiato veramente di perderlo contro gli ostacoli. La canna ha un fusto molto reattivo ma non eccessivamente rapido quindi nel manovrare esche di superficie anche con sbacchettamenti si controlla bene l’artificiale e non si verificano fastidiosi incaprettamenti fra ancorina e filo.
Questa sua caratteristi risulta molto utile con i WTD che muove molto bene, io l’ho provata con un Super Spook Jr. del peso di 15gr (credo) e il movimento era perfetto (devo dire che anche Moreno ha provato questo artificiale e sicuramente il movimento che riusciva a fargli fare era molto meglio del mio). Anche con questo artificiale il lancio era più che sufficiente.
Provo anche la canna con lo Zauber 4000. Senza artificiale la canna si bilancia a 3 cm sopra lo stelo del mulinello, a mio giudizio perfetta. Riprovo un po’ tutti gli artificiali ma non ho trovato eccessive differenze eccetto una maggiore distanza di lancio.
Cosa che ho molto apprezzato in questa canna è il primo anello da 30 mm posto ad una distanza dal mulinello tale (ideale per quelli usati nella prova) che il filo esce molto lineare senza fare angoli acuti che posso limitare le distanze di lancio. Inoltre la canna in prova aveva due modifiche dal tipo standard oltre al manico in EVA: l’ultimo anello da 8 mm invece che 7 (sempre per migliorare la linearità del filo in uscita) e il rear grip lungo 27 cm invece che 30 (ho notato che la canna così è molto maneggevole).
Non mi dilungo a parlare dell’estetica, la cura e la precisione dell’assemblaggio che ognuno può giudicare vedendo le foto sul sito.
Alla fine della prova, l’Esperia, mi ha dato una buona impressione e quindi penso che ci farò un pensierino.

DINELLI Leonardo, dopo la prova pratica con l'Esperia, scrive...


...... la cosa che inizialmente mi aveva impressionato di Esperia era proprio la facilità di lancio......

Io l'ho abbinata ad un Daiwa 4000, forse un pò sovradimensionato visto la lunghezza della canna, e c'ho pescato tutta la mattina in assoluta scioltezza e senza accusare la minima stanchezza, la canna di per se è una piuma, il mulinello è pesante.
Devo dire in assoluta onestà che passare dall'azione di Athena Gold a quella di Esperia inizialmente mi ha meso in difficoltà, poi lancio dopo lancio ho preso dimestichezza con il nuovo attrezzo ed alla fine della mattinata, anche se di pesci non ne ho visto, ero molto soddisfatto.
I lure weight dichiarati sono quelli ottimali, cioè quelli che ti danno assoluta tranquilità di lancio, anche se in situazioni particolari, vedi sensibilità dell'artificiale o condizioni di corrente, si riesce ha gestire artificiali di peso inferiore al minimo dichiarato dal costruttore.
Qualcuno potrebbe chiedersi come si fà a lanciare artificiali dal peso inferiore al minimo dichiarato... molto semplice, il costruttore ha semplicemente dichiarato quello che secondo la sua esperienza e le prove effettuate era il peso minimo lanciabile dalla canna.
Ma questo non vuol dire che non si possano lanciare artificiali più leggeri, si fatica un pò di più ma si lanciano, inoltre, pur sembrando una canna rigida ha un cimino molto sensibile che consente di poterli lanciare e sentire in canna.
In buona sostanza, come ho già detto, Moreno ha dichiarato i lure weight ottimali della canna, il che non significa che non si possa lanciare un pò di meno oppure un pò di più, come ho fatto anch'io.
Per quello che riguarda invece l'utilizzo in pesca di Esperia, posto che io la utilizzerò prevalentemente dalla barca, data la lunghezza, ritengo che esprima il meglio di se con artificiali di superficie come popper, skipper e wtd, quindi una pesca dedicata principalmente alla ricerca di serra, ma siccome sono convinto che ci si possano fare i jig senza problemi, potrebbe venir bene anche per lampughe, palamite e tunnidi in genere.
Per quello che riguarda la leccia, rimarrei anch'io entro il limite dei 15 Kg.
Poi...perché mettere limiti alla provvidenza.
Ciao

ORLANDI Bruno, sul Forum di Seaspin, scrive...

Viste le caratteristiche fisiche della canna (power medium heavy, lunghezza 180 cm, lure 15-50, leggera e molto maneggevole) l’ho acquistata per pescare prevalentemente su una scogliera artificiale molto frastagliata alta, in postazione di pesca bassa dove non è facile lanciare agevolmente artificiali di superficie e cucchiaini ondulanti del peso di 20-45 gr anche con vento contro o di traverso, alla ricerca di serra.
Altre canne in mio possesso, più lunghe, non mi permettevano di caricare il lancio (causa gli scogli sul dietro) e non riuscivo a raggiungere le distanze che volevo, oppure a causa della loro azione più da spigola non riuscivo agevolmente a portare a distanza di guadino i pesci e spesso, a causa della conformazione scogliera, ho perso o ho rischiato di perderli.
Altra canna che ho provato ad usare in questa situazione di pesca (dato che è lunga 200 cm ed è un paletto) è L’Exage Special Bass, ma non mi ci sono trovato bene in quanto il manico corto tende a stancarmi il braccio con artificiali pesi, non ha una buona sensibilità con alcuni tipi di artificiali e non ha un range lure ampio come l’Eesperia.
L’Esperia attualmente l’ho abbinata ad uno Stradic 5000CFC e sta rispettando le mie aspettative di lancio (veramente sono eccellenti con poca forza) e utilizzo di artificiali, anche se per ora non è stata testata con pesci di taglia visto che non sono riuscito a fare catture importanti.
L’ho provata anche in porto, e sulle banchine più alte, data la sua esigua lunghezza, perde il contatto con l’artificiale negli ultimi metri di recupero. Comunque anche in questo ambiente utilizzando testine piombate e silicone è possibile pescare anche “leggero” e la cattura di qualche sugarello mi ha dato soddisfazione in quanto la canna non è proprio un paletto insensibile e trasmette le sensazioni dell’esca e di prede anche piccole, chiaramente se avevo intenzione di dedicarmi completamente ad una pesca leggera avrei utilizzato un’altra canna, ma visto che i pesci grossi mi scansano mi sono, nell’occasione, adattato a fare la “peschina” e la canna ha risposto positivamente.
Chiaramente le sensazioni che si hanno utilizzando una canna sono impressioni personali che spesso si adattano alle proprie abitudini di pesca e quelle che per un pescatore possono essere impressioni positive possono essere per un altro negative, quindi consiglio, per quanto possibile, a chi fosse interessato a questa canna, chiedere al costruttore una prova preventiva prima dell’acquisto per capire effettivamente se rispecchia le proprie aspettative, del resto anch’io mi sono comportato così, provando direttamente gli artificiali che avrei usato in un azione di pesca.

Federico TOGNARINI ha scritto una
e-mail in data 26/10/2012

Ciao Moreno volevo ringraziarti di cuore per ESPERIA, mi ha dato emozioni infinite, ti invio le foto delle catture che mi hanno colpito di piu.La prima è un barracuda di 2kg e 88 cm di lunghezza catturato in prima serata utilizzando un molix finder jerk con livrea tropicale e filo un Super Pie da 20 libbre nel combattimento la canna si è fatta veramente sentire in tutta la sua forza senza indugi.La seconda è una cattura completamente diversa e sono rimasto scioccato dalla sensibilita di Esperia.

in una serata dove non ho visto nemmeno una toccata, ho deciso cosi per gioco di tentare la pesca con artificiali ultralight, non avendo l'attrezzatura giusta non credevo di poter fare catture comunque innesto un piccolissimo artificiale in silicone su una testa piombata da 2,5gr e inizia la caccia alle taglie piccole...........non molto tardi eccola la una furiosa mangiata sul piccolo silicone e l'Esperia era pronta e reattiva;il combattimento è stato inesistente comunque con stupore ho portato a me una splendida (pur se molto piccola ) cernia con dei colori fantastici.

 Grazie di nuovo per la fantastica canna. Ciao Federico

P.s:ti allego anche questa cattura sempre effetuata con Esperia,è sbalorditiva la sensibilita di questa canna anche con prede praticamente inesistenti.(lavora molto bene e lancia altrettanto bene popper da 52 gr senza nessun indugio)

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