La forma particolare di questo artificiale ideato da Moreno Bartoli, sicuramente non ricorda il solito pesciolino finto. Il predatore si trova davanti un'esca diversa che gli provoca reazioni violente.
Tutte le mie catture effettuate con la "Sibilla" sono state precedute da inseguimenti decisi e fulminei con attacchi irruenti. Questa diabolica esca è molto somigliante, sia per forma che per movimento ad una anguilla o ad una biscia d'acqua.
A mio giudizio, l'utilizzo più redditizio di questo artificiale è nei posti più disparati: in mare presso le foci e nelle zone circostanti i piccoli e grandi sbocchi di acqua dolce. Nei fiumi e nei laghi è micidiale se lanciato vicino la riva e fatto "scivolare" a pelo d'acqua con lenti e irregolari recuperi in prossimità di tronchi e di ostacoli. Lo scopo è quello di imitare una biscia o un serpentello in difficoltà.
Con la Sibilla è possibile insidiare con successo spigole e serra in acque salate e black, lucci e grossi cavedani in acque dolci.
Il più consigliato è quello da 12 cm. 14/16 grammi. Non darei molta importanza ai colori suggerendo solo l'accortezza di usare tonalità naturali in pieno giorno e sfruttare il testa rossa o le tonalità scure in acque torbide o in piena notte.
Il potere catturante di questo artificiale è racchiuso in una semplice particolarità: le vibrazioni prodotte.
Essendo uno snodato in quattro pezzi emette moltissime vibrazioni che possiamo avvertire anche dal cimino durante il recupero. Ringraziamo l'amico Moreno per averci regalato questo ed altri artificiali, molto particolari, tutti realizzati a mano per pesci ed acque di casa nostra.
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